GUEST ARTISTS

STORIES OF WHO LEFT US SOMETHING

The Music ART House Academy is enriched each year by many talented artist from the local, national and international scene. They bring with them a wealth of studies, skills and experience that they share with MARTHA’s people and spaces, transferring the value to the future generations.

● GUESTS
Andrea-Buglisi

Vive e lavora a Palermo. Si diploma nel 1998 presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, in Decorazione, con una tesi sul Graffitismo. Dal 2005 è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Catalano di Palermo. Artista attivo dal 1996, le sue opere sono state presentate in mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra cui al Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Riso – Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, Galleria Regionale Palazzo Bellomo di Siracusa, Stadtgalerie di Kiel, Museum Kunstpalast di Düsseldorf, Biennale di Venezia etc. Nel 2017 ha progettato e realizzato il carro trionfale per il 393° Festino di S. Rosalia. Dal 2018, con lo scopo di veicolare messaggi sociali come la lotta alla mafia e il rispetto per l’ambiente verso una platea più ampia e trasversale, è attivo nell’ambito della rigenerazione urbana di quartieri e luoghi a rischio, attraverso interventi artistici individuali e collettivi di arte pubblica e Street Art che a volte investono più facciate dello stesso edificio. Per citarne alcuni, il murales “Fides” in occasione della rassegna “Cartoline da Ballarò” a Palermo di cui è anche curatore e “La porta dei Giganti” nei pressi dell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo per la quale vince il prestigioso riconoscimento internazionale “Best of may 2021” secondo l’autorevole portale Street Art Cities

GiusyCaruso_CRE5683-1-copia

Pianista classica e ben nota come interprete di musica contemporanea e performer d’avanguardia, Giusy Caruso ha scelto una strada davvero imprevedibile per una musicista italiana, quella della ricerca artistica musicale. Nel cuore di rigorosissimi approcci di analisi e creazione della performance musicale, Giusy Caruso trasforma in poesia sinestetica i più recenti studi delle neuroscienze sul movimento performativo, sulla biomeccanica, sull’interazione uomo-macchina e sull’intelligenza artificiale, divenendo essa stessa corpo artistico, sbriciolando ogni barriera, sfidando ogni convenzione e in definitiva creando un nuovo genere di performance figitale, parola quest’ultima di un presente che è già futuro in cui il mondo fisico incontra quello digitale, che oggi è definibile solo come autentica contemporaneità alla nostra esperienza quotidiana sublimata in arte. Nei suoi concerti live che hanno toccato prestigiose sale di diversi continenti (Europa, Asia, Sud America, USA) spazia da repertori classici fino alla più contemporanea sperimentazione elettroacustica, manipolando a distanza il suono del piano gran coda con strumenti impensabili nella normale prassi concertistica, come sensori che captano il movimento e gli impulsi elettrici dei muscoli e sistemi di realtà virtuale e aumentata che la proiettano a duettare con il suo avatar nel Metaverso. Tra i numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Speciale IBLA Grand Prize per l’interpretazione dei Preludi di Olivier Messiaen, spicca il recente il prestigioso S+T+ARTS PRIZE 2023 Honorary Mention assegnato annualmente dalla Commissione Europea ai progetti pioneristici di ricerca che interfacciano arte, tecnologia e scienza, ricevuto in sinergia con il suo partner tecnologico LWT3 Srl di Milano. Con il profilo di pianista e artista-ricercatrice post-dottorata (PhD in Arts: Music Performance), Giusy Caruso è oggi a capo del gruppo di ricerca CREATION al Conservatorio Reale di Anversa [BE], dove tiene il workshop MIRRORING CREATIVE LAB sull’analisi, preparazione e creazione della performance musicale, come in altre importanti istituzioni del nord Europa dedicate alla sperimentazione trasversale tra arti performative, scienza, tecnologia ed in ultima sintesi al dialogo tra le nuove ‘realtà’. Un campo che sa di sconosciuto, mentre lei, dal cuore dell’Europa, ne sta facendo una pionieristica disciplina di ricerca artistica e scientifica, e una travolgente esperienza concertistica immersiva e sinestetica, rivolta anche al coinvolgimento partecipativo e interattivo degli spettatori, con azioni pedagogiche e d’impatto sociale destinate al miglioramento della qualità di vita delle fragilità sociali e contro la violenza di genere. Un’esperienza illuminante che di certo apre nuovi orizzonti estetici così come lo esprime nel suo ultimo libro La Ricerca Artistica Musicale. Linguaggi e Metodi, il primo testo in lingua italiana sull’argomento edito dalla Libreria Musicale Italiana nel 2022.

Primo Violoncello dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino. Si è diplomato col massimo dei voti e la lode presso l’Accademia di Santa Cecilia in Roma sia in Musica da Camera che in Violoncello sotto la guida di Rocco Filippini e Giovanni Sollima. Ha proseguito gli studi con Antonio Meneses presso la Hochschule der Kunste in Bern e con Enrico Dindo nella Pavia Cello Academy. Vincitore del prestigioso “Premio Giuseppe Sinopoli”, viene scelto da Riccardo Muti come primo violoncello dell’ Orchestra Cherubini, si è esibito, anche in qualità di solista, in molti Teatri italiani ed esteri per prestigiose Istituzioni diretto oltre che da R. Muti, da C. Abbado, F. Luisi, P. Jaarvi, D. Gatti C. Eschenbach, L. Shani, Tan Dun. Si è esibito come solista con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, la Shanghai Philarmonic Orchestra, la China Youth Symphony Orchestra, la Shenzen Symphony Orchestra, la MDR di Lipsia, la MAV di Budapest, presso importanti sale dell’Asia e d’Europa quali il Grand Theater di Shanghai, la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Leipzig Arena, la Beethoven Saal di Stoccarda per citarne alcune. Ha debuttato presso la prestigiosa Suntory Hall di Tokyo accompagnato dalla Tokyo Philarmonic Orchestra insieme ad artisti del calibro di Yundi Li e Ryu Goto in occasione della celebrazione del 25° anno dalla nascita della storica Sala giapponese. Scelto dal M. Gianandrea Noseda, dal 2016 è Primo Violoncello stabile presso l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e collabora, sempre in qualità di primo violoncello, con la Filarmonica della Scala di Milano, la Camerata Salzburg, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Suona un violoncello Annibale Fagnola 1904.

ALESSANDRO-deljavan-martha-music-art-house-academy-palermo-accademia-musica-pianoforte
Among the most interesting Italian pianists on the international scene, we admire him for his incredible technique, which, in addition to making certain virtuosic passages unforgettable, is exploited to the full in the search for sound and phrasing.
A young lecturer who has long and important experience in concert, recording and academic fields.
Deljavan’s personality is what we want to offer our students, young pianists, who wish to perfect themselves and find a mentor to accompany them in their artistic growth.
Benoit-Fromanger

Professor at the Hochschule “Hans Eisler” in Berlin and Professor at the Royal Conservatory in The Hague. Benoît Fromanger He studied flute at the CNR de Versailles and then at the CNSM de Paris with such eminent teachers as Roger Bourdin, Alain Marion and Jean-Pierre Rampal. After ten years as Super-Soloist with the Orchestre National de l’Opéra de Paris, his interest in the orchestra and his curiosity led him to Germany, where he was appointed Super-Soloist with the Bavarian Radio Symphony Orchestra (Lorin Maazel conductor) and invited by the Berlin Philharmonic Orchestra and the Bayreuth Festival Orchestra. This career has enabled Benoît Fromanger to enrich his musical knowledge and to be conducted by such conductors as L.Bernstein, B. Haitink, Z. Mehta, C.M. Giulini, P.Boulez, C.Davis, G.Solti, C.Kleiber, R.Muti ,M.Jansons… At the same time, he pursues an international solo career, creating numerous works of which he is the dedicatee. He performs in numerous festivals and major concert halls, accompanied by orchestras such as the Orchestre Philharmonique de Radio-France, the Orchestre du Capitole de Toulouse, the Munich Baroque Soloists, the Munich Chamber Orchestra, the Chamber Orchestra of Europe, the Prague Chamber Orchestra, the American Chamber Orchestra, the KBS Orchestra of Seoul, NHK Tokyo etc… B.F varies his experiences by taking part in numerous performances, concerts and chamber music ensembles with :Jessy Norman,Carolyn Carlson, SylvieGuilhem ,K.M.Labèque,Maxim Vengerov, Andras Schiff, Misha Maïski, Alessandro Barrico,Viktoria Mullova, Gérard Depardieu etc. His discography, including several recordings for different labels ( EMI,Forlane,Verany,Tudor,Sony… )has received numerous awards, including: “Grand Prix du Disque”, “Diapason d’Or” etc. “Benoît Fromanger is not only a marvellous flautist, but also an accomplished musician who is a credit to the French flute school”. ( Jean- Pierre Rampal )

Gilbert-Imperial-martha-music-art-house-academy-palermo-accademia-musica-chitarra
An eclectic and innovative musician, 𝗚𝗶𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁 Impérial is distinguished by a totalizing approach to the Guitar to explore all its tonal, technical and stylistic possibilities.
He tackles repertoires from all eras and takes a special interest in contemporary and chamber repertoire, often alternating between classical and electric guitar in his performances.
During the meetings with Impérial, you will have the opportunity to discover and explore contemporary repertoire for electric guitar, aimed at classical guitarists, and you will be able to take part in collective technique workshops, for in-depth study of various technical aspects in relation to the works interpreted.
Deep knowledge of the guitar and its possibilities combined with a spirit of research make 𝗚𝗶𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁 𝗜𝗺𝗽𝗲́𝗿𝗶𝗮𝗹 an outstanding master for the guitarists of tomorrow

Francesco Leineri graduated in Composition at the Conservatorio S. Cecilia in Rome under the guidance of Maestro Matteo D’Amico. During his years of training he deepened his study of conducting with Gianluigi Zampieri and Francesco Lanzillotta and participated in various workshops (Mark Andre, Silvia Colasanti, Pawel Mykyetin, Darius Przybylski, Alessandro Sbordoni, Franco Piersanti). His language is connected to storytelling, he draws on hyper-traditional musical forms then renewed in the current and heterogeneous sphere of performing arts; his research is received in theatre spaces, concert halls, museums and unconventional urban locations expressing himself in scores but also in visuals, field recordings, site-specific, songwriting, soundtracks and installations. A musician inclined to teamwork and multidisciplinary collaboration in various ensembles and cultural projects, he has worked for organisations and institutions such as RAI, Teatro dell’Opera di Roma, Fondazione Nicola Trussardi, Ikon Gallery, Culture Roma, Infinito produzioni, Sardegna Teatro, ANAD Silvio d’Amico, Galleria Nazionale d’arte Moderna and many others. His works have been performed in Italy, France, Germany, the Czech Republic, Switzerland, California, Mexico, India and Ecuador; his scores are published by Ermes404 editions.

Lorenzo-Micheli-martha-music-art-house-academy-palermo-accademia-musica-chitarra

Lorenzo Micheli trained with Paola Coppi, Oscar Ghiglia and Frédéric Zigante in Milan, Lausanne and Basel, and – after winning first prize in the “M. Pittaluga – City of Alessandria” and “Guitar Foundation of America” competitions – embarked on an intense artistic activity that in twenty years has taken him to 25 European countries, three hundred cities in the United States and Canada, Africa, Asia and Latin America, as a soloist, in chamber ensembles and with orchestra. As “SoloDuo,” together with Matteo Mela, Lorenzo has played in concert halls around the world, from New York’s Carnegie Hall to Vienna’s Schubertsaal, from Kiev’s Hall of Columns to Sejong Hall in Seoul: the “Washington Post” called SoloDuo “extraordinarily sensitive – nothing less than rapturous.”

PALAZZOLO ROSSELLA

Si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte e nel 2009 si laurea all’Accademia delle Belle Arti di Palermo dove studia pittura e fotografia. Dal 2014 si dedica al nuovo progetto di arte e design artigianale, Studio Kepha, per il quale realizza oggetti in cemento per l’interior design partecipando a diverse mostre e fiere in Italia. Dal 2020 conduce workshop di arte presso alcune scuole della sua città. Studio Kepha è inserito nella guida “Homofaber” promossa dalla Michelangelo Foudation. Ha partecipato a diverse mostre in Italia e all’estero presentando i suoi “Relief” e i suoi “Transfer” realizzati in cemento. Nel 2021 è selezionata per il progetto espositivo “5 anni di gemellaggio artistico Düsseldorf Palermo”. Nel 2022 realizza il premio per la XXVI Deutsch-Italiniesch Kulturbörse. Nel 2023 espone le proprie opere presso il Kunstmuseum di Düsseldorf nella sezione Kleinformat della mostra “Die Grosse 2023”. La mia idea di arte si basa sulla convinzione che tanto gli oggetti che ci circondano quanto le immagini nascondono un potenziale e una storia che non può essere ridotta all’oggetto in sé o all’immagine che vediamo. Nel mio lavoro cerco di rappresentare almeno una parte di questo potenziale ricercandolo nella forma e nella materia di cui è composta tale forma. Forma e materia compongono un dialogo estetico fatto di contrasti e armonie che provo a esprimere nelle opere e lo faccio attraverso l’uso del cemento, un materiale edile che una volta privato del suo uso comune diventa un mezzo di ricerca artistica. Questo lo pongo in dialogo con forme naturali, piante, vegetazione, paesaggi in cui ritrovo immagini archetipiche di linee, geometrie e composizioni che trasferisco in nuovi oggetti di cemento. La tecnica del trasferimento è infatti alla base delle mie opere, che siano esse bassorilievi o transfer analogici o cianotipie. Nel trasferimento ricerco una sorta di condensazione dei diversi linguaggi dell’arte, la scultura nell’oggetto, la fotografia nella composizione dell’immagine e la pittura nell’idea di rappresentazione.

Member of the Kinari Ensemble and leads a research project regarding the discovery of the chamber repertoire of Sicilian composer Eliodoro Sollima.

The project was crowned by the realization and publication of a CD produced by the Dutch label Brilliant Classics.

Il Sensation Transmitted Group (STG) nasce da un’idea di Domenico Nicitra con lo scopo di proporre e creare composizioni originali. Grazie alle diverse esperienze dei musicisti e ai diversi caratteri della loro musica, ne viene fuori uno stile intimo, profondo e spontaneo, un meltin pot di stili che si fondono in un modo originale, riuscendo, come dice il nome stesso, a trasmettere sensazioni ed emozioni in chi ascolta. Francesco Riela, chitarrista, grazie alle sue opere in stile Metheny, arricchisce il repertorio delle composizioni nate al pianoforte di Domenico Nicitra. Giampiero La Malfa al basso, contribuisce a creare le atmosfere giuste per ogni singolo brano e insieme a Filippo Pasta alla batteria, danno la spinta ritmica con colori tipici della musica afro americana e non solo.

Fabien-Thouand-martha-music-art-house-academy-palermo-accademia-musica-oboe

After earning first prize from the Conservatoire National Region de Paris in Jean-Claude Jaboulay’s class in 1996, Fabien Thouand studied with Jacques Tys and Jean-Louis Capezzali at the Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris where he won first prize unanimously in 2000. He has been taking Maurice Bourgue’s master class at the CNSM in Paris since 2001. He received second prize in the same year at the Prague Spring International Competition and third prize at the Giuseppe Tomassini International Competition in Petritoli. Finally in May 2002 the third prize at the Toulon International Wind Instrument Competition. His career developed in France and throughout Europe in orchestras and chamber ensembles.

Alessandra Calò

Artista e fotografa, sperimenta fin dall’inizio della sua carriera l’uso di nuovi linguaggi che le permettono di approfondire le tematiche legate alla memoria, all’identità e al linguaggio stesso della fotografia. La sua ricerca è caratterizzata dalla riappropriazione e reinterpretazione di materiali d’archivio attraverso antiche tecniche di stampa off-camera. Le sue opere sono state esposte in prestigiose mostre e festival internazionali, tra cui: Giornata del contemporaneo presso l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid; Circulation(s) Festival de la jeune photographie européenne (Parigi); Rencontres internationales de la photographie en Gaspésie (Canada), Ras Al Khaimah Fine Arts Festival (Emirati Arabi Uniti). Nel 2015 il suo progetto Secret Garden vince il COMBAT PRIZE – International Contemporary Art Award – come miglior progetto installativo capace di fondere la storia della fotografia con la letteratura contemporanea. I libri e le pubblicazioni giocano un ruolo fondante nella sua pratica artistica. Nel 2019, Secret Garden (Danilo Montanari Editore) vince la menzione speciale al Premio Bastianelli come miglior libro italiano pubblicato nel 2018. Alcune delle sue opere sono state pubblicate su riviste specializzate e acquisite in collezioni private, fondazioni e musei, come: Collezione Maramotti, Musei Civici (Reggio Emilia), Museo Palazzo Florio (Favignana) in Italia; Fondazione Artphilein in Svizzera; Istituto Italiano di Cultura (Montreal) in Canada; MoMA e The Met Museum New York. www.alessandracalo.it

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Andrea Cavuoto, romano, si diploma nel 1992 sotto la guida di Alfredo Stengel. Prosegue la sua preparazione con Marco Scano, Michael Flaksman e presso il Conservatorio di San Pietroburgo. Giovanissimo inizia a collaborare con orchestre quali l’Accademia di S. Cecilia, per approdare nel 1993 presso l’Orchestra Sinfonica “Verdi” di Milano, dove è primo violoncello per 6 anni. Prosegue poi l’attività presso l’Orchestra del Teatro alla Scala e la sua Filarmonica, l’Orchestra della Svizzera Italiana e la R.A.I. Successivamente ricopre il ruolo di primo violoncello ospite presso il Teatro Regio di Torino, il Teatro “Verdi” di Trieste, Regio di Parma e molte altre istituzioni. Nel 2000 viene invitato come prima parte presso l’Orchestra di Stato di San Paolo in Brasile e vi trascorre un’intera stagione, rappresentando l’Italia presso l’International Cello Encounter di Rio de Janeiro (Chairman, Bernard Greenhouse). Da sempre è attivo nella musica da camera, in duo con Lorena Portalupi ed Enrico Meyer, in trio con il Trio Pierre Louys. Ha fatto parte stabilmente del Divertimento Ensemble per molti anni, attualmente suona con l’Icarus Ensemble. Insegna nei Conservatori italiani da molti anni, attualmente è docente del Conservatorio “Ghedini” di Cuneo. Tiene inoltre masterclass molto richieste sia in Italia che all’estero. L’attività esecutiva è sempre stata affiancata da quella editoriale, che si esprime con numerosi interventi musicologici, con attività di ricerca e pubblicazione, edizioni critiche ed elaborazioni. I suoi lavori sono editi da Ricordi, Rugginenti, Carisch, Sonzogno, Zecchini e, di recente, da Ricercare Editions

“Ho sempre guardato gli strumenti come oggetti magici: l’unione tra estetica e capacità di generare suono.”

Anna Corona has made her passion for music the centre of her career. First through studies: a degree in Music Disciplines and then a specialisation in Musicology. Then through violin making: the study of the tradition of violin making down to its most extreme elements, experimentation in materials and electronics. In business for 10 years, he opened his workshop in Palermo in 2019 where he makes instruments entirely by hand.

Vive e lavora tra Venezia e Palermo. Si diploma nel 2019 presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, in Scultura, ed è qui che comincia a sperimentare la scultura come medium attraverso il quale adottare un approccio sperimentale e multidisciplinare per sondare una determinato tipo di ricerca: quella del rito funebre in Occidente e del tema della morte. In tale indagine non si limita con l’uso di un solo canale formale, un unico medium specifico, ma questi si evolvono in concomitanza alla ricerca seguendo le differenti necessità espressive dell’opera, ricorrendo principalmente alla scultura, poi all’installazione site specific e all’environment. Lo spazio in cui risiede l’opera è concepito come parte integrante dell’opera stessa, diventando il mezzo attraverso il quale instaurare una relazione tra differenti elementi presenti; mentre il fruitore agisce e viene agito da stimoli sensoriali e propria emotività. Insieme al fratello, Davide Di Liberto, cura la regia e la scenografia dello spettacolo teatrale “Sparge la morte” (2022), su musiche di Pomo D’Oro, e madrigali della Compagnia del madrigale. Inoltre, partecipa a numerose mostre; si ricordano: Spazio Gamma (Milano), Galleria Poggiali (Milano), Galleria delle Prigioni (Fondazione Imago Mundi – Treviso), Galleria Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia), Palazzo Monti (Brescia). Attualmente frequenta il corso magistrale di Arti Visive presso lo IUAV di Venezia, dove nel 2020 co-fonda il collettivo multidisciplinare chiamato FRICHE.

Riccardo-Ghiani FLAUTO
First flute in the orchestra of the Teatro Lirico di Cagliari, Riccardo Ghiani is one of the most successful flute teachers in Italy and abroad. He has taught in prestigious academies and conservatories and is regularly invited as a soloist and lecturer in some prestigious flute conventions as well as a juror in international competitions.
Trained with Raymond Guiot at the Conservatoire “H. Berlioz” in Paris and with Maxence Larrieu at the Conservatoire de Genève, he was awarded the Premier Prix de la Ville de Paris in 1986 and the Premier Prix de Virtuosité 1988, premier nommé.
Riccardo Ghiani is for us what is called a true Maestro: a great musician, a scrupulous connoisseur of technique and repertoire, capable and willing to pass on his experience to younger people, becoming a safe guide.
Jérémy-Jouve-martha-music-art-house-academy-palermo-accademia-musica-chitarra

Born in 1979, Jérémy Jouve began his concert career at the age of 11 when he performed Vivaldi’s Guitar Concerto in Chambéry Cathedral. Always open to new musical experiences, including Indian music and jazz, he has performed many contemporary works for electric guitar. He is very active in chamber music performance and regularly performs in duos with violinists, flutists and singers. Jérémy Jouve’s international awards include first prize at the 2002 Jan Edmund Jurkowski Competition in Tychy, Poland, and the 2003 Guitar Foundation of America Competition.

Matteo-Mastromarino

Matteo Mastromarino ha iniziato a sviluppare il suo talento musicale fin da giovane, dopo il diploma conseguito nel 2012, si è perfezionato studiando con Alessandro Carbonare all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con Romain Guyot presso l’Haute École de Musique di Ginevra. Il suo talento gli ha permesso di vincere vari concorsi internazionali, tra cui l’Accademia Musicale Pescarese, il Ciro Scarponi, il Saverio Mercadante, il Marco Fiorindo, il Malta Woodwind Competition e il Lisbon International Clarinet Competition. Dal 2020, Mastromarino ricopre la posizione di Primo Clarinetto Solista presso la Turku Philharmonic Orchestra e insegna clarinetto all’Università delle Arti di Turku. Nel 2023 ha ottenuto il ruolo di Primo Clarinetto nell’Orchestra Sinfonica Siciliana.

Sara Navarro Lalanda,
Professor at the European University of Rome, the International University of La Rioja and in the Education sector of the National Academy of Santa Cecilia.

First cello of the Orchestra of Teatro alla Scala. Born in Turin, he began his studies with Brancaleon at the conservatory in his city, graduating in cello with top marks. He later perfected his skills with Janigro, Brunello, and Shafran, winning the first prize for virtuosity in 1996 at the Conservatory of Geneva under the guidance of Daniel Gronsgurin. From 1995 and for the following five years, he held the position of principal solo cello of the “Camerata Bern,” a group with which he toured worldwide with esteemed musicians such as Andras Schiff, Holliger, Peter Serkin, Chumachenco, and Zehetmair, recording for Decca, Berlin Classic, and Philips. In February 2000, he was chosen by Riccardo Muti to be the first cello of the Orchestra of Teatro alla Scala. Always committed to deepening chamber repertoire, he is the founder of the Trio Johannes. He is a professor at the Accademia di Perfezionamento per professori d’orchestra del Teatro alla Scala.

Etnomusicologo, è dottore di ricerca in musicologia bizantina (Università di Copenaghen, 2017). Ha insegnato Etnomusicologia all’Università di Copenaghen e all’Università di Corfù; dal 2020 è docente incaricato del seminario didattico di introduzione all’Etnomusicologia presso l’Università di Catania.

masterclass violoncello Sollima

Giovanni Sollima is an out-of-the-ordinary performer, but above all he is a Independent and boundless composer.

The visceral bond with his Sicilian origins but especially with his cello has marked and characterized both his artistic career and his musical composition, contaminated by the Mediterranean stylistic language or to diametrically opposed musical genres such as rock and pop.

Tullio Visioli, choir director, singer and recorder player, is a lecturer in Musicology and Music Didactics at Lumsa University in Rome, and in Pedagogy of Children’s Vocality in Ravenna, Italy, at the Master’s Degree Program in Artistic Vocology (University of Bologna). Since ’90 he has directed the Children’s Choir and taught recorder in Rome, at the Scuola Popolare di Musica di Testaccio.

Silvia-Careddu
A flutist with genuine and spontaneous talent, endowed with extraordinary expressive intensity and technical solidity, Silvia Careddu is an outstanding teacher for young flutists who want to specialize and pursue a career in the arts.
Considered one of the most important flutists of her generation, she has already established a career studded with awards, recordings, solo performances and collaborations with the world’s best orchestras.
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Nasce nel luglio del 1966 a Palermo e si diploma “Maestro di Pittura” presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo nel 1989. La sua attività di pittore è stata accompagnata a quella di scenografo ed ebanista, realizzando scene per il teatro, la televisione e set pubblicitari in collaborazione con il Teatro Vagante e con Il Laboratorio Spazio Scenico. In occasione del Festino di Santa Rosalia del 1994 realizza la Santa per il carro, oggi visibile presso la collezione del Museo Pitrè di Palermo. Ha condotto laboratori di pittura e di costruzione di strumenti musicali per la Cooperativa Solidarietà al fine del reinserimento nel mondo del lavoro dei disabili psichici. Dal 2004 al 2008 trasferisce il proprio studio a Berna dove si produrrà in una serie di mostre. Le sue opere sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero.

d'avola-corte-riccardo

Vive e lavora tra Roma e Sant’Ambrogio, Cefalù (PA). Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, in Arti Visive, scuola di scultura. Dal 2012 al 2015 frequenta la classe di Gianni Caravaggio, Fabrizio Gazzarri. Tra le recenti mostre personali si ricordano nel 2022 “Il continente Buio” con Natalia Trejbalova presso il MACA – Museo d’Arte Contemporanea di Alcamo (TP), a cura di Landscape; nel 2020 “Two years of Tears will not be enough” realizzata presso lo spazio online Prokrub Space, a cura di Jiri Prochazka e Eulalie Polne; nel 2019 “You will never understand what your caresses leave on me” realizzata con la galleria d’arte contemporanea nomade Final Hot desert presso il deserto salato di Bonneville nello Utah (U.S.A), a cura di Ben Sang. Partecipa, inoltre, a numerose mostre bi-personali e collettive, ed è stato ospite di due programmi di residenza, Kaoz Residency Program e Spazio Speciale Residency Program, entrambi a Palermo. Le sue esperienze e collaborazioni recenti si legano alla figura di Alessandro Piangiamore a Roma.

Kairos

Cristina Delogu Flauto
Emanuela Zanghi Violoncello
Gioacchino Tubiolo Pianoforte
Daniele Pisanelli Contrabbasso
Fausto Alimeni Batteria

Il progetto Kairos nasce dall’esigenza artistica di un gruppo di musicisti dell’orchestra del Teatro Massimo di Palermo di creare un ensemble con il quale promuovere attività concertistica utilizzando linguaggi musicali differenti.
Il bisogno creativo di esprimere le proprie esperienze artistiche nei più svariati generi musicali da parte dei componenti del gruppo crea il luogo di incontro proprio in Kairos: un laboratorio musicale nel quale tutti i musicisti coinvolti, contribuiscono a creare un canale espressivo comune grazie alla continua ricerca personale ed artistica.

Giuseppe-Guarrera_credit-Kaupo-Kikkas

Nel 2010, a 19 anni di età, vince il “Premio Venezia” e negli anni a seguire comincia ad accumulare premi e riconoscimenti in concorsi internazionali di altissimo profilo (Montreal, Viotti, Mottram, YCAT, Rubinstein e altri) che gli hanno aperto le porte di alcune delle sale da concerto più importanti al mondo oltre alla attribuzione di prestigiose borse di studio offerte dal Verbier Festival e dal KlavierFestival Ruhr. Guarrera è attivo, quasi per vocazione, nella dimensione del recital solistico come forma espressiva a lui più congeniale all’interno della quale presentare uno stile esecutivo improntato ad una personale ricerca della bellezza del suono nella sua vasta gamma di risorse timbriche, congiunta ad un approfondito controllo del pensiero e della narrazione musicale. Tra le sale ed i festival piu’ importanti in cui si è esibito ricordiamo la Wigmore Hall di Londra, la Louis Vuitton Foundation di Parigi, il Teatro La Fenice di Venezia, il Festival Dvorak di Praga, l’Auditorium Nazionale di Bordeaux, la Pierre Boulez Saal di Berlino e la serie “Scherzo” di Madrid. Tra le orchestre e i direttori con i quali ha collaborato come solista, incontri particolarmente significativi sono stati quelli con Barenboim. Kjtaenko, Floor, Petrenko, e con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, l’Orchestre de la Maison Symphonique de Montréal, l’Ensemble di musica contemporanea Pierre Boulez di Berlino, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. Come camerista collabora in duo con la violinista Mayumi Kanagawa ed il cornista Ben Goldscheider, con i quali ha tenuto concerti in Europa e in Giappone. Tra i prossimi impegni: un tour in Cina e in Canada, nuovi programmi in recital alcuni dei quali con un focus specifico su autori italiani del Novecento storico, celebrando il centenario della morte di Ferruccio Busoni (2024) e il 150° anniversario della nascita di Guido Alberto Fano (2025), un recital in occasione dell’apertura nella nuova sala da concerto La Cité Bleue a Ginevra. Appassionato di didattica, jazz, filosofia occidentale ed orientale, Giuseppe Guarrera è docente di pianoforte principale presso la Barenboim-Said Akademie di Berlino, una Università musicale che promuove e sostiene collaborazione e dialogo tra giovani musicisti provenienti da zone in conflitto del medio oriente.

anna-kravtchenko

Definita dal quotidiano olandese Het Parool “il miracolo della tastiera”, Anna Kravtchenko si impone nel panorama del pianismo internazionale dopo aver vinto nel 1992, a soli 16 anni, il primo premio all’unanimità al prestigioso Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni”. Il New York Times scrive di lei: “Il suono luminoso e le sue poetiche interpretazioni, a volte possono portare gli ascoltatori alle lacrime“. Nel corso della sua carriera ha suonato per le maggiori istituzioni musicali europee come: la Philharmonie di Berlino, la Goldener Saal del Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam nella “Meesterpianisten serie”, la Tonhalle di Zurigo, la Sala Verdi di Milano per le “Serate musicali”, la Herkulessaal di Monaco di Baviera, il Ruhr Klavier-Festival, la Salle Gaveau di Parigi, il Festival La Roque D’Anthéron, la Wigmore Hall di Londra, la Victoria Hall di Ginevra, il Festival “Piano Aux Jacobins” di Tolosa, il Festival di Bergen, il Festival di Brescia e Bergamo, ecc., Inoltre si è esibita in Giappone, in Sud Africa, negli Stati Uniti ed in Canada. Anna Kravtchenko, dopo essere stata docente per ben 15 anni presso l’Accademia Pianistica di Imola, dal 2013 è docente di pianoforte presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.

Patrick-Messina

Known to orchestras and audiences as one of the greatest clarinetists of our time, he became First Clarinet of the Orchestre National de France in 2003. A frequent soloist with orchestras, he is now a professor at the Ecole Normale de Musique de Paris – Alfred Cortot

Chiarastella-Onorati

Chiarastella Onorati ha iniziato la sua carriera di musicista come pianista, svolgendo un’intensa attività sia come solista che in formazioni cameristiche. Mezzosoprano dal timbro scuro, si è diplomata in canto nel 1993, perfezionandosi con Corinna Vozza e Margherita Rinaldi. Classificatasi ai primi posti in concorsi nazionali ed internazionali, ha cantato ruoli da protagonista in numerosi teatri italiani ed all’estero. Oltre al repertorio lirico è apprezzata interprete del repertorio vocale da camera, spaziando dalla liederistica tedesca alla produzione russa, francese, italiana e spagnola, ed anche del repertorio sacro, sinfonico ed oratoriale. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra tra i quali P. Maag, R. Giovaninetti, Lu Ja, E. Morricone, M. Panni, K. Martin, W. Humburg e registi tra cui P.L. Pizzi, P. Degli Esposti, M. Rutelli, F. Valeri, M. Mirabella, S. Romano. Insegna canto da oltre venti anni, tenendo anche masterclass sulla Musica vocale da camera e seminari sul rapporto tra pronuncia e canto. È esperta in Vocologia artistica, avendo frequentato il Corso di alto perfezionamento in Vocologia artistica presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, Dir. Scientifico Prof. Franco Fussi. Ha al suo attivo diverse registrazioni discografiche per Foné, Raitrade, Brilliant Classic, l’integrale della Musica vocale da camera di G. Martucci (di cui ha anche curato l’edizione per Ricordi) e Italia Sogno d’amore, dedicato a F. Liszt, entrambi per Tactus.

Nato da una famiglia di musicisti, a otto anni intraprende gli studi pianistici con Nunzia Luisa Di Leo. Si diploma giovanissimo con il massimo dei voti e la lode conseguendo successivamente il diploma accademico di II livello – percorso solistico – con il massimo dei voti, lode e menzione presso il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce sotto la guida di Carlo Scorrano. Le esperienze acquisite precocemente in numerosi concorsi lo avviano ad una brillante carriera concertistica sia in Italia che all’estero con ampi consensi di pubblico e di critica: “pianista di appassionata musicalità dalle spiccate doti tecnico-interpretative” messe in luce e maturate grazie anche alla scuola di insigni maestri quali Aldo Ciccolini, Michele Marvulli, Rolf-Dieter Arens, Roberto Cappello, Andrej Gavrilov e Homero Francesch. A Ginevra, quale vincitore di una borsa di studio offerta dalla Société Frédéric Chopin, si perfeziona con Aldona Budrewicz-Jacobson e, in occasione del Festival Chopin, con Eugen Indjic. Suona diffusamente in Italia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Serbia e Gran Bretagna, esibendosi in prestigiosi teatri come il Musikverein, la Royal Albert Hall e il Teatro La Fenice. Le sue interpretazioni vengono registrate dalla casa discografica Village Records. Nel 2016 viene selezionato dalla Confederazione Svizzera come migliore artista italiano per l’assegnazione della Borsa di Studio d’eccellenza ESKAS. Nel 2018 è vincitore del Kiefer Hablitzel Göhner Music Prize di Berna, nell’ambito del quale gli è stato conferito il prestigioso “Prix Collard” per la migliore interpretazione di un brano d’autore francese. Nello stesso anno, sotto la guida di Nora Doallo, consegue il Master of Arts in Music Performance con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano. Sempre a Lugano nel 2022 riceve il Master of Advanced Studies in Music Performance and Interpretation con il massimo dei voti e la lode. Attualmente svolge la sua attività fra l’Italia e la Svizzera. A Lecce è docente di pianoforte presso il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” ed è il direttore artistico dell’Associazione Giovani Musicisti Italiani e del Festival “Musica e Medicina, I concerti dell’informazione e della prevenzione”. A Lugano è professore assistente di Nora Doallo presso il Conservatorio della Svizzera italiana.

Benedictine monk, musician (music theory, piano, organ) and theologian (monastic spiritual theology), teacher at the Pontifical Athenaeum of Saint Anselm and the Pontifical Institute of Teresian Spirituality.

Alessia-Sparacio

Alessia Sparacio si diploma in canto nel 1998 presso il Conservatorio V. Bellini di Palermo e si perfeziona successivamente nel repertorio con la sig. Margaret Baker Genovesi e con il M° Paolo Vaglieri. Mezzosoprano di coloratura dal colore brunito, ha vinto diversi concorsi internazionali, tra i quali il Giuseppe Di Stefano a Trapani. (1998) e l’A.sli.co a Milano (2001). Ha debuttato come Isabella nell’Italiana in Algeri presso il Circuito Lirico Lombardo ed in seguito tutti i più importanti ruoli rossiniani, oltre a quelli di Verdi, Cimarosa, Scarlatti, Puccini, Bizet, De Falla. Ha cantato nei più importanti teatri in Italia e all’estero, lavorando con Direttori quali P Maag, B. Campanella, J. L. Koenig, A. Veronesi, J. Neschling, G. Noseda, , F. Biondi, O. D’Antone, E. Mazzola, Y. David e con registi quali P. L. Pizzi, F. Crivelli, R. De Simone, G.Agostinucci, L. Cantini, E. Dara e S. Vizioli. Affianca l’attività artistica con l’insegnamento del canto con un’esperienza ultraventennale, ed è esperta di Vocologia artistica, avendo frequentato, nel 2017, il Corso di alto perfezionamento in Vocologia artistica presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, sede di Ravenna,Direttore scientifico Prof. Franco Fussi. Ha al suo attivo registrazioni live di titoli quali L’Italiana in Algeri (Isabella) edita dall’Ente Luglio Musicale Trapanese e La finta Parigina (Donna Armida) per Bongiovanni.

Zero Hour

Il duo “Zero Hour” è composto da Giulio Potenza al pianoforte e Fernando Mangifesta al bandoneon. Nasce dal desiderio dei due musicisti di ricercare e fondere le potenzialità ritmiche timbriche dei loro strumenti rileggendo le pagine più significative della letteratura dello strumento simbolo del tango, abbracciando diversi stili e generi musicali. Attraverso le iconiche composizioni del genio musicale di Astor Piazzolla, “Sueños de Tango” è un’immersione nel mondo del tango, grazie ai suoni avvolgenti, ai ritmi appassionati e alla profonda connessione emotiva che questa musica riesce a creare.

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Foto di ©Valentina Glorioso

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