PRIMITIVI
12 gennaio 2025
Vito Stassi e Francesco Costantino nella mostra Primitivi organizzano in un testo unico le diverse tensioni che attraversano le proprie opere. Quello che si crea è uno spazio senza coordinate tematiche prestabilite, attraversato dalla forza innata dei primitivi, pietra filosofale di tanta parte del Novecento, ma anche segnato dai maestri del Quattrocento traslati in una specie di morgana di volta in volta gentile, beffarda, tenera, ingenua. Dove Stassi affronta l’illusione con l’immediatezza del gesto, in una sorta di allucinazione che può somigliare alla radiografia praticata su una tavola del Trecento, Costantino lavora per sovrapposizioni che, come nelle stratificazioni rupestri, non cancellano ma inglobano. Il suo gusto innato per la composizione veloce, immediata, cromaticamente carica (Costantino vanta trascorsi come artista clandestino di graffiti) a volte incontra il dominio incorrotto della natura o di una natura morta. Stassi invece, con la guida del disegno spontaneo, mette in scena volti e sguardi che sono come veli trasparenti e leggeri, apparizioni memoriali o autoritratti sotto mentite spoglie.
Raramente le componenti originarie della creatività segnano lo spazio che separa ciò che è un dipinto da ciò che potrebbe diventare un dipinto. Contrapporre alle consuetudini la libertà di materializzare senza inibizioni gli impulsi più profondi dell’immaginario, perfino di affidare la mano all’automatismo dei propri antenati interiori, può costituire, forse anche a seconda del temperamento momentaneo, un demone al quale opporsi, oppure può assumere i tratti di un atteggiamento così ricorrente da diventare un destino. Così l’impulso verso ciò che è ancestrale e infantile può creare poco a poco un mondo popolato di idoli, di feticci, di simboli e di cose, semplici cose, elementari come un disegno o come un ricordo spontaneo, tutte misteriosamente eloquenti.
L’evento è patrocinato dal Comune di Palermo.
MARTHA – Music ART House Academy aderisce alla Ventesima Giornata del Contemporaneo.
Ingresso gratuito
Per maggiori informazioni scrivere a info@marthapalermo.it o su WhatsApp al numero +39 333 100 8512
È uno dei giovani autori della nuova pittura siciliana. Il suo lavoro si apre allo sguardo come un collage di frammenti ordinari emersi su una pelle diafana. Si tratta di membrane, corpi liquidi addomesticati ed immersi in una natura raccontata per segni pallidi e cromatismi veloci. Terminati gli studi tra l’Italia e la Francia, collabora in qualità di assistente con l’artista Aleksandra Mir. Alla prima mostra personale Deadline, una riflessione sul ritratto e sull’identità, presso lo spazio indipendente Zelle arte Contemporanea, seguiranno collettive, in Italia e all’estero. È stato creative director del periodico Post edito da Mimesis. Tra i fondatori di Azoto Project & Communication, ha curato progetti con artisti come Lovett e Codagnone (Manifesta 12), campagne di comunicazione e workshop sui temi della grafica e della stampa con artisti come Monica Dengo e Max Fish. francesco-costantino.tumblr.com
Nasce a Palermo nel 1980, dove vive e lavora. Nel 2006 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo. A partire dal 2002 ha partecipato a diverse mostre collettive in Italia e all’estero. La sua più recente produzione è caratterizzata prevalentemente da opere di piccole e medie dimensioni di carattere metafisico, in cui immagini rarefatte, gassose, sembrano sottrarsi alla pittura, inscenare una sparizione per riemergere in superficie attraverso l’intervento di segni grafici.
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